Questa è una foto della festa di Halloween cui ho partecipato l’altra sera:

Rende bene il senso del nulla? Eh sì, in effetti il tutto è stato abbastanza una delusione. Intendiamoci: di Halloween in quanto tale non mi fregava granché, tuttavia ero curioso di vedere come sarebbe stato festeggiato qui negli States e anzi già mi immaginavo di scrivere un bel post sull’argomento. Bene, alla fine non ho molto da raccontare, anzi praticamente niente.

Tra parentesi, forse la riconoscete: questa è una delle foto scattate nel mio viaggio con Sara in Monument Valley e Grand Canyon e che avevo pubblicato nel post dedicato. In particolare, potete intravedere il Lago Powell, nei pressi dell’Horseshoe Bend, vicino a Page, in Arizona.

Tornando a Halloween, nei giorni precedenti la festa si era incominciato a vedere in giro qualche zucca, qualche “addobbo”, ma poi alla fin della fiera la sera del 31 non ho visto particolare movimento. Vero, non mi aspettavo di vedere troppi bambini nella zona del Campus (che è più o meno abbastanza in centro) o nel mio quartiere (che, come ho già avuto modo di dire, è molto tranquillo sulle colline), ma alla fine non ne ho proprio visto mezzo! Anche fuori dalle confraternite tutto taceva. Ho in effetti visto in giro qualche ragazzo in costume – peraltro nella maggior parte casi costumi di carta velina nonostante i 10°C scarsi! – quindi sicuramente qualche festa da qualche parte c’era, ma non ho percepito “l’aria dell’evento” che ad esempio si respira quando ci sono le partite di football (per non parlare del Commencement). Il fatto che qui il 1° novembre non sia vacanza non ha certamente aiutato, ma insomma sembrava una serata come le altre o quasi.

Boh, magari c’era ovunque casino e solo io non l’ho visto!

Morale ho fatto un po’ di foto, ma assai diludenti, per dirla con Joe. Eccone tre della mensa dove mangio spesso, una in giro per il Campus e una della casa dei miei vicini.

Sì, concordo con voi: abbastanza una tristezza! Ma va beh, poco male. Come detto, alla fine di Halloween non mi interessava granché.

Sono invece molto più curioso di vedere come sarà il Giorno del Ringraziamento, che è la principale festa americana dopo il 4 luglio. Sicuramente cercherò di partecipare a qualche evento, magari ad un bel pranzo col gruppo degli italiani.

Peraltro, il Giorno del Ringraziamento è di suo solo un giorno (ma va?!), che per la cronaca è il quarto giovedì di novembre (quindi quest’anno il 23), ma la relativa vacanza prende tutta la seconda parte della settimana (nelle scuole le lezioni sono sospese a partire dal mercoledì), quindi sarà un vero e proprio break di qualche giorno. O perlomeno sarà un break di qualche giorno per chi non ha un progetto da finire e un seminario programmato per il 29 novembre 🙂

Staremo a vedere dunque!