Giretto a San Francisco

Giretto a San Francisco

Domenica sera avevo una cena a San Francisco: perché quindi non approfittarne per andar lì un attimo prima e dare un’occhiata ad alcuni posti che ancora mi mancavano?

In effetti tra una cosa e l’altra sono partito un po’ tarduccio – strano – e quindi non sono riuscito a fare chissà quali giri, però alla fine sono rimasto piuttosto soddisfatto: ho messo la spunta ad un paio di cose che non potevano mancare nella lista delle cose da vedere!

La prima tappa è stata Alamo Square, una piazza che sostanzialmente è un parchetto (peraltro assai frequentato) adagiato sul cucuzzolo di una delle mille colline e collinette di San Francisco. La piazza è famosa per la bella vista sulla città (specialmente sui grattecieli del Financial District), ma soprattutto per le cosiddette Sette Sorelle o Painted Ladies (manca la pagina Wikipedia in italiano: va beh facciamoci andar bene quella in inglese! Alla peggio, c’è sempre Google 🙂 )

  

Probabilmente avrei dovuto aspettare un po’ di più per avere una luce migliore per fare le foto alle Sette Sorelle, ma non potevo stare tutta la sera lì.

Saluto quindi Alamo Square e punto su Presidio, che è un parco immediatamente a sud del Golden Gate. Il nome deriva dal forte spagnolo che fu costruito lì nel XVIII secolo sfruttando la posizione strategica all’imbocco della Baia e che fu successivamente convertito in base militare americana. La base è stata attiva fino a pochi decenni fa e tutte le caserme e i vari edifici sono ancora lì.

Mannaggia, però è proprio tardi: voglio godermi il crepuscolo sul mare e il tempo è tiranno. Mi limito a fare proprio due foto al volo. C’è pure la bandiera senza vento: disastro completo 🙂

Meglio rimandare la visita di questa zona ad un’altra volta, quindi, così potrò godermi sia il parco sia gli edifici.

Adesso è senz’altro ora di scendere verso Marina, il quartiere accanto a Presidio sul lato interno della Baia.

Qui è doverosa una sosta al Palace of Fine Arts, costruito per l’esposizione internazionale del 1915. L’intento di quell’esposizione era celebrare il completamento del Canale di Panama, avvenuto l’anno prima, ma di fatto celebrò la rinascita di San Francisco dopo il terribile terremoto (e seguente incendio) del 1906. Anche qui, non c’è una pagina Wikipedia dedicata specificatamente al Palazzo: accontentiamoci ancora di quella in inglese: mi toccherà scriverla in italiano?!

  

Come notate le foto hanno due luci decisamente diverse. Questo perché, come citato sopra, non potevo certamente perdermi il crepuscolo dalla spiaggia di Marina sullo sfondo del Golden Gate Bridge…

Insomma, giro breve e come sempre tirato come tempi, ma dalle foto capite che ne è valsa decisamente la pena!

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