Nei giorni scorsi nella sezione News ho riportato la notizia riguardante il lancio dell’Innovation Hub da parte dell’Enel presso l’Università della California qui a Berkeley, in collaborazione con il CITRIS e Banatao Institute (CITRIS sta per Center for Information Technology Research in the Interest of Society, che direi spiega bene quel che fa). Come forse avete letto, l’obiettivo è quello di sviluppare sinergie con le startup più innovative che gravitano qui intorno e immagino non mi debba dilungare troppo sul perché l’Enel sia venuta proprio qui in Silicon Valley e dintorni.

Naturalmente per me è stata abbastanza una sorpresa. Lunedì arrivo nel mio open space e vedo degli operai che stanno trafficando. Direi che non ci ho impiegato molto a capire chi fosse coinvolto 🙂

Nel pomeriggio si fa poi viva la delegazione dell’Enel per supervisionare la location e fare un po’ il punto. Ovviamente, essendo l’unico italiano qui nell’open space (almeno fino a prova contraria: l’ambiente è piuttosto grande, ci sono ragazzi afferenti a diversi centri e non ho interagito con tutti), non posso non fare “gli onori di casa” e quindi mi presento e faccio due chiacchiere con i miei connazionali, che appunto mi spiegano un po’ di che cosa si tratta. Mi anticipano anche che hanno fatto un bel lavoro di comunicazione, e che quindi il giorno dopo, all’evento, ci sarebbe stata una nutrita copertura mediatica.

L’indomani in effetti si vedono non pochi taccuini e telecamere. Essendo qualcosa che non riguarda direttamente il mio lavoro – almeno per il momento, per il futuro chissà – l’evento di fatto non lo seguo, se non proprio un attimo, però nelle pause ne approfitto per fare, di nuovo, due chiacchiere qua e là. Attacca bottone con questo che ti presenta quest’altro, che ti presenta quest’altro, alla fine parlotto con un bel po’ di gente, e finisco anche col conoscere il Console italiano qui a San Francisco, Lorenzo Ortona (persona peraltro molto disponibile e cordiale).

Per lo più mi trattengo con Michele Masneri, inviato permanente del Foglio qui nella Baia per essere in prima linea nel posto che, piaccia o no, per molti aspetti è ormai il “centro del mondo”. Con lui parlo un po’ della situazione italica e, più prosaicamente, condivido le pene del costo della vita qui nella Baia – su cui tra l’altro ha scritto un articolo – anche se lui, stando a San Francisco città, soffre più di me! In effetti non mi aspettavo i prezzi che cita lui nell’articolo, ma tant’è, decisamente meglio Berkeley quindi da questo punto di vista! Naturalmente ha poi scritto un articolo anche sulla giornata dell’Enel a Berkeley. Ho visto che hanno fatto un articolo anche sul Corriere e molti altri giornali: insomma, probabilmente ne avrete sentito parlare.

Molto bene, quindi: una grande azienda italiana si muove qui in Silicon Valley e per me è stata un’occasione abbastanza particolare e certamente inaspettata per conoscere persone interessanti e per toccare con mano un’iniziativa senz’altro positiva per il Belpaese e l’Europa.