Ricercatori Marie Curie a Berkeley

Ricercatori Marie Curie a Berkeley

Più di una volta mi son chiesto quanti ricercatori Marie Curie ci fossero qui a Berkeley. In assenza di dati ufficiali pubblici, mi sono sempre limitato a qualche calcolo casereccio personale: le Global Fellowship assegnate ogni anno sono circa 150 e una volta mi è capitato di leggere che di queste circa un centinaio sono dirette negli Stati Uniti (dato che non stupisce, in effetti). Poi dove finiscano nello specifico questi cento ricercatori per l’appunto non è pubblico, ma mi sembra facile ipotizzare che le principali università (da Harvard al MIT, da Berkeley a Stanford) siano le mete più gettonate. Su base totalmente arbitraria, avevo concluso – o meglio deciso! – che almeno un paio di quei cento venissero qui nella East Bay.

Sia come sia, nelle scorse settimane sono stato contattato da una ex Marie Curie Fellow, Catarina Ferreira, ricercatrice portoghese che aveva svolto la sua outgoing phase in Canada e che sta lavorando alla creazione del capitolo Nord Americano degli Alumni Marie Curie, ossia i fellow attuali e passati. Di nuovo, l’elenco dettagliato non è stato reso disponibile, ma Catarina è riuscita a ottenere dalla Commissione Europea di contattare tutti i potenziali partecipanti all’iniziativa, per indirizzarli a lei. Dagli USA abbiamo risposto in 30 e in questo caso l’elenco è stato diffuso da Catarina all’interno del gruppo. Non ho quindi esitato a controllare se ci fosse qualcun altro qui a Berkeley… e sì, uno c’era! Si tratta di Johannes Schoeneberg, biofisico del Max Planck Institute of Biophysics di Francoforte.

Anche perché avevo necessità di chiarire alcune questioni burocratiche – e il feedback diretto da parte di un altro Marie Curie Fellow non poteva che essere utile – ho deciso di contattarlo e la scorsa settimana (tra l’altro la mattina stessa dell’intervista internazionale) abbiamo preso un caffè insieme. Immancabile la prova fotografica 🙂

Oltre a discutere delle questioni burocratiche, abbiamo ovviamente fatto due chiacchiere anche in merito alla nostra ricerca. Tra l’altro anche lui ha un sito, dove, a differenza mia, non racconta fregnacce ma si concentra sulla sua ricerca 🙂 Qui il link. Naturalmente non me ne intendo granché di biofisica, ma a occhio sembra che faccia roba davvero figa! In più è stato davvero disponibile e simpatico, quindi sarà un piacere prendere ancora un caffè con lui.

Proprio a causa del processo abbastanza complicato, e giocoforza farraginoso, di cui sopra, non è dato sapere se effettivamente noi due siamo gli unici ricercatori Marie Curie qui a Berkeley o ce ne siano altri. E naturalmente non è il caso di mandare email alla segreteria di Berkeley o a chi per essa (che poi, il chi per essa bisognerebbe appunto individuarlo). Johannes comunque non ne era a conoscenza. Poco male, per ora rimaniamo sul più classico: pochi ma buoni 🙂

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